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lunedì 4 settembre 2017

Test-retest dell’affidabilità del controllo statico della postura in soggetti con sclerosi multipla


TRADOTTO DA: MARIA VIETTI

OBIETTIVO:
L’obiettivo di questo studio è stato quello di analizzare il test-retest giornaliero delle misurazioni 
stabilometriche nel centro di pressione (CoP) in pazienti con sclerosi multipla.

MATERIALI E METODI:
Le misurazioni sono state prese con paziente in piedi su una piattaforma con entrambi i piedi, in 
quattro differenti condizioni: occhi aperti e chiusi in piedi sia su un supporto rigido che su un 
supporto morbido. Le valutazioni sono state prese in tre momenti con un intervallo di 20 minuti 
l’una dall’altra. Hanno partecipato 18 persone con diagnosi di SM confermata, (età 44.4+/- 13.3 e 
3.5 EDSS). L’affidabilità relativa è stata misurata usando il coefficiente di correlazione intraclasse 
(ICC) e il 95% di intervallo di confidenza; l’assoluta affidabilità usando il coefficiente di variazione 
(CV) e l’errore standard (SEM).

RISULTATI:
Le misurazioni del CoP in tutti i momenti rivela un’affidabilità tra il buono e l’eccellente 
(ICC=0.69-0.92). Le variabili che hanno dimostrato una maggiore consistenza con la ripetizione sono state l'X Speed, la Y Speed e il Side Lenght.

CONCLUSIONI:
I risultati rivelano che le migliori variabili per il monitoraggio del controllo posturale in pazienti 
con SM sono l'X e l'Y Speed con il Side Lenght.

martedì 20 dicembre 2016

Confrontando l'intervento individuale e di gruppo per l'adattamento psicologico nelle persone con sclerosi multipla: uno studio di fattibilità randomizzato controllato





martedì 15 novembre 2016

Aumentando l'attività fisica e la partecipazione nelle persone affette da sclerosi multipla: Una revisione


Deborah Backus, PT, PhD, FACRM


La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica progressiva del sistema nervoso centrale (SNC) che colpisce> 2,5 milioni di persone in tutto il mondo. I danni ai neuroni nel sistema nervoso centrale provocano vari sintomi senso-motori e cognitive , come la fatica, il dolore, spasticità, deficit di memoria, e la compromissione della mobilità.

Fino alla fine del 1990, si credeva che i sintomi della SM sarebbero peggiorati con l'esercizio fisico e le persone con SM sono stati incoraggiati a limitare l'attività fisica e lo sforzo. Non solo c'è evidenza emergente che suggerisce che l'attività fisica, compreso l'esercizio, è sicura per le persone con SM, ci sono anche prove che almeno alcune delle disabilità che si verificano dopo MS siano dovute al decondizionamento secondario dalla vita sedentaria adottata a causa dei sintomi di MS, non solo dai danni del sistema nervoso centrale. Pertanto, non solo l'attività fisica è sicura, è anche necessaria per il mantenimento della funzione e la salute nelle persone con SM. 

Lo scopo di questo articolo è quello di rivedere le barriere fisiche e sociali uniche per l'attività fisica nelle persone con SM, incluse quelle con disabilità da moderata a grave che utilizzano una sedia a rotelle o scooter per la mobilità. 

Si discuterà come le linee guida esistenti per l'attività fisica non possono soddisfare le esigenze delle persone con SM e le presenti considerazioni evidence-based per promuovere l'attività fisica nelle persone con SM.

Infine, l'obiettivo è quello di superare le barriere all'attività fisica e migliorare la salute, la partecipazione, e la qualità della vita nelle persone con SM.