domenica 17 dicembre 2017

Il ruolo degli interneuroni propriospinali nel recupero da un danno al midollo spinale

Tradotto da: Maria Vietti


Più di 100 anni fa, Sir Charles Sherrington descrisse una popolazione di interneuroni spinali (INs) che erano connessi con molti segmenti del midollo spinale e che partecipavano in complessi o “lunghi” riflessi. Questi neuroni successivamente sono stati denominati neuroni propriospinali (PNs) ed è stato riconosciuto il loro ruolo cruciale nel controllo motorio e nel processamento sensoriale.

Lavori recenti hanno mostrato come i PNs possono avere un ruolo importante anche nel recupero delle lesioni midollari. (SCI), nella riorganizzazione plastica dei circuiti spinali. La localizzazione, secondo un pattern di proiezione inter-segmentale e il numero assoluto di PN indicano che dopo la SCI, un numero significativo di questi è in grado di "colmare" una lesione incompleta del midollo spinale. Quando queste proprietà sono combinate con la capacità del PNs di attivare e coordinare i generatori centrali di pattern (CPGs), è chiaro che sono idealmente posizionati per assistere il recupero motorio. In questo articolo riassumiamo l’anatomia, l’organizzazione e la funzione del PNs di un midollo spinale lesionato, brevemente al di fuori della patofisiologia della lesione midollare, descriviamo come il PNs contribuisce al recupero della funzione motoria e discutiamo dei meccanismi che sottostanno alla plasticità del sistema propriospinale. 

Proponiamo due grande sfide per la ricerca. La prima è quella di conoscere maggiormente tecniche per promuovere la plasticità del sistema propriospinale e manipolare le “ostilità” del microambiente che limita la rigenerazione del midollo spinale lesionato. La seconda è quella di studiare le proprietà intrinseche del PNs per migliorare la conoscenza delle loro funzioni sia nella normalità che nel trauma midollare.

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