lunedì 20 febbraio 2017

Abilità nell'utilizzo dell'immagine motoria in pazienti con malattia di Parkinson in fase precoce e media.


Abilità nell'utilizzo dell'immagine motoria in pazienti con malattia di Parkinson in fase precoce e media.





SFONDO:

L'immagine motoria ha recentemente guadagnato l'attenzione come nuovo metodo di riabilitazione promettente per i pazienti con disturbi neurologici. Finora, tuttavia, non era chiaro se questo metodo pratica può anche essere applicato con successo nella riabilitazione di pazienti con malattia di Parkinson (PD).

OBBIETTIVO:

Questo studio ha lo scopo di verificare se la capacità di evocare l'immagine motoria dei pazienti con malattia di Parkinson è ancora intatta nonostante il malfunzionamento dei gangli della base.
METODI:Un totale di 14 pazienti con Parkinson in fase precoce e media (Hoehn e Yahr 1-3) e 14 controlli sani sono stati valutati per mezzo di una vasta batteria di valutazione della capacità di immaginare, composta da 2 questionari, la batteria di valutazione Chaotic Motor Imagery, e un test basato sulla cronometria mentale.

RISULTATI:

I pazienti PD hanno svolto i compiti di immagine più lentamente rispetto ai controlli, ma la vivacità dell'immagine motoria e l'accuratezza della maggior parte dei pazienti sono stati ben conservati.

CONCLUSIONI:

Questi risultati sono promettenti per quanto riguarda l'uso potenziale nella pratica dell'immagine motoria nella riabilitazione di pazienti con malattia di Parkinson.

english version

BACKGROUND:

Motor imagery has recently gained attention as a promising new rehabilitation method for patients with neurological disorders. Up to now, however, it has been unclear whether this practice method can also be successfully applied in the rehabilitation of patients with Parkinson disease (PD).

OBJECTIVE:

This study aimed to investigate whether the motor imagery ability of patients with PD is still intact despite basal ganglia dysfunctioning.

METHODS:

A total of 14 patients with early- and mid-stage PD (Hoehn and Yahr 1-3) and 14 healthy controls were evaluated by means of an extensive imagery ability assessment battery, consisting of 2 questionnaires, the Chaotic Motor Imagery Assessment battery, and a test based on mental chronometry.

RESULTS:

PD patients performed the imagery tasks more slowly than controls, but the motor imagery vividness and accuracy of most patients were well preserved.

CONCLUSIONS:

These results are promising regarding the potential use of motor imagery practice in the rehabilitation of patients with PD.

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