ABSTRACT (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31409176)
SFONDO: i sopravvissuti ad un ictus hanno a che fare con disabilità residue ed un incremento del rischio di malattie cardiovascolari e recidive dell’ictus. Il trattamento solitamente include la riabilitazione basata sul movimento funzionale, con meno enfasi sulla capacità aerobica. L’obiettivo di questa revisione sistematica e meta-analisi è di analizzare i programmi aerobici simili alla riabilitazione cardiologica per determinare la loro efficacia nel migliorare la capacità aerobica e quella del cammino nelle persone con ictus.
METODI E RISULTATI: sono stati inclusi interventi di gruppo con una componente primaria aerobica e dosaggio dalle 18 alle 36 sedute per un periodo di tempo tra 8 e 18 settimane (seguendo i modelli della riabilitazione cardiologica negli USA). Il 6 Minute Walking Test (6MWT), il consumo massimo di ossigeno (VO2) e la velocità del cammino sono stati inclusi come misure della capacità aerobica. 19 studi con 23 gruppi idonei sono stati selezionati. Le persone con ictus hanno migliorato la loro capacità aerobica con una dimensione dell’effetto di 0,38 (95% CI, 0,27 – 0,49). Gli studi che includevano il 6MWT hanno mostrato una differenza significativa di circa 53 m (95% CI, 36,8 – 69,8 m). I dati del follow-up sono stati inconcludenti.
CONCLUSIONI: le persone con ictus traggono benefici da un programma aerobico con dosaggio simile alla riabilitazione cardiologica negli USA. La potenziale integrazione con programmi già esistenti potrebbe espandere le opzioni di trattamento.
DISCUSSIONE ED INDICAZIONI PRATICHE
Un programma di esercizi come nella riabilitazione cardiologica migliora la capacità aerobica del soggetto con ictus, indipendentemente dalla tipologia di esercizi svolti. Si è notato però che il cammino e gli esercizi aerobici vari hanno dato maggiori benefici rispetto alla sola bicicletta. Si è visto inoltre che i soggetti con danni residui più lievi hanno avuto maggiori effetti dal trattamento.
Il punteggio del 6MWT è aumentato indipendentemente dalla modalità di esercizio, il tempo trascorso dalla noxa ed il livello funzionale del soggetto, anche se ci sono stati più miglioramenti nelle persone con un punteggio iniziale più alto. L’aumento della distanza percorsa nel 6MWT indica una maggiore funzionalità del cammino nei sopravvissuti all’ictus, ciò è importante perché può permettere loro di partecipare in modo più attivo nella società.
Sono necessari studi futuri con follow-up per stabilire se gli effetti di questo tipo di training durino nel tempo.
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