La spalla è l'articolazione più comunemente dislocata e spesso si aggiungono ulteriori lesioni dei tessuti molli, come le lesioni labrali. Le dislocazioni possono verificarsi in due direzioni: anteriore e posteriore, con il trauma come causa principale di lesioni. Il più delle volte il trauma è da una forza posterolaterale sulla spalla con il braccio in posizione abdotta, ruotata esternamente ed estesa, spostando la spalla anteriormente. Ci sono molti altri fattori e cause che possono contribuire ad una dislocazione, tuttavia concentriamoci sui traumi.
Come si presenta una spalla lussata?
Se si lussa la spalla, diciamo sul campo di rugby, di solito c'è una sola opzione di trattamento e cioè una riduzione chiusa. Questo può accadere immediatamente o una volta arrivati in un ospedale nel pronto soccorso; in entrambi i casi è potenzialmente rischioso in quanto può causare danni secondari. È interessante notare che ci sono oltre 20 diverse manovre descritte per come ridurre una spalla lussata. Se siete interessati a quale tecnica usare e quando usarla, c'è un rapporto tecnico collegato qui sotto. Declinare questo articolo non significa in alcun modo che si debba eseguire una riduzione a meno che non si sia sottoposti a un addestramento appropriato e non si abbia esperienza.*
Come si fa a ridurre una spalla lussata?
Il rischio principale associato alle riduzioni chiuse è la sublussazione ricorrente e l'instabilità cronica, per questo motivo vi è una crescente argomentazione che le prime dislocazioni dovrebbero essere gestite chirurgicamente con tecniche di stabilizzazione, specialmente con danni labrali. Tuttavia, vi sono prove inconclusive tali da confermare se questo sia l'approccio giusto da adottare.
Questa revisione sistematica da parte di Kavaja et al. mirava a iniziare a rispondere a questa domanda. I ricercatori hanno effettuato una revisione di 22 RCT che ha confrontato qualsiasi intervento dopo la prima dislocazione traumatica o instabilità post-traumatica cronica.
I risultati della revisione sistematica suggeriscono che ci sono state moderate prove di qualità che suggeriscono che la riparazione del labrum ha ridotto il rischio di future dislocazioni. Ci sono anche buone prove che suggeriscono che circa il 47% dei pazienti che non hanno subito un intervento chirurgico non ha subito una nuova lussazione.
In sostanza il messaggio clinico da ricordare è che circa la metà dei pazienti che hanno ricevuto una fisioterapia non ha ri-lussato la spalla e se ciò capita, sottoporsi ad un intervento chirurgico di instabilità cronica dovrebbe essere considerato. Chiaramente questo è rilevante solo per quei pazienti che hanno questo meccanismo di lesioni e lussazioni non complicate.
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