Tradotto da Maria Vietti
Obiettivo
Per esaminare gli effetti di priorità del compito sulla prestazione del doppio compito posturale-extraposturale in pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale (PD) senza vizi posturali osservati clinicamente
Design
Studio trasversale. I partecipanti hanno eseguito un compito di matching mentre erano su una piattaforma mobile, e sono stati istruiti a concentrare la loro attenzione sul compito posturale (strategia posturale) o sul compito di matching forzato (strategia secondariamente posturale).
Setting
Laboratorio di ricerca universitario
I partecipanti
16 individui con PD in stadio iniziale che non presentano vizi posturali clinici.
Interventi
Non applicati
Principali misure di esito
Cambiamento a doppia attività con errore posturale(DTC, variazione% tra prestazioni a singola attività e doppia attività), postura approssimata (ApEn), errore di forza e tempo di reazione (RT). I valori positivi di DTC indicano un errore posturale più elevato, ApEn di postura, errore di forza e forza RT durante condizioni di doppia attività rispetto alle condizioni di singola attività.
Risultati
In confronto alla strategia della postura, la seconda strategia era associata a una DTC con più piccoli errori di postura e di forza e a un DTC maggiore di postura ApEn . Al contrario, è stato osservato un maggiore DTC di forza RT nella seconda strategia di postura.
Conclusioni
Contrariamente alle raccomandazioni tipiche, i nostri risultati suggeriscono che la strategia della postura secondaria potrebbe essere una strategia efficace nelle attività a doppio compito in pazienti con PD in stadio precoce che non ha sintomi posturali osservati clinicamente, al fine di ridurre l'effetto negativo del dual-tasking sulle prestazioni e facilitare l'automaticità posturale.
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