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martedì 10 ottobre 2017

Neuroplasticità associata alla ricostruzione del legamento crociato anteriore


Credit: Martin Ringsten
Original Post: https://www.facebook.com/physioresearch/posts/1976541669258219

Il legamento crociato anteriore (LCA) può portare a variazioni neuroplastiche dovute alla perdita di meccanocettori del LCA e alle compensazioni nel controllo neuromuscolare.

La valutazione della funzione cerebrale dopo la lesione del LCA e la ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACLR) con la risonanza funzionale fornisce un mezzo per affrontare questa lacuna nella conoscenza.

I partecipanti che erano stati sottoposti a ACLR avevano aumentato l'attivazione nella corteccia motoria controlaterale, la lingula, e l'area somatosensoriale secondaria ipsilaterale e la riduzione dell'attivazione nella corteccia motoria ipsilaterale e nel cervelletto rispetto a controlli sani.

Conclusione: l'attivazione del cervello per il movimento di flessione / estensione del ginocchio può essere modificata in seguito a ACLR. Il profilo di attivazione del cervello in seguito a ACLR può indicare un passaggio verso una strategia visuo-motoria, in contrasto a una strategia senso-motoria per il movimento del ginocchio. 

domenica 6 novembre 2016

Neuroplasticità in seguito a lesione del legamento crociato anteriore: un quadro per il training visivo-motorio si avvicina in riabilitazione.






Gli effetti neuroplastici delle lesioni del legamento crociato anteriore sono diventati più evidenti, dimostrando sottostanti cambiamenti del sistema nervoso in aggiunta alle alterazioni meccaniche attese associate alle lesioni. 

Gli interventi per mitigare questi effetti negativi neuroplastici, insieme con i cambiamenti biomeccanici consolidati, devono essere considerati nel processo di riabilitazione e nelle progressioni per il ritorno alle competizioni. 

Questo commento stabilisce un collegamento tra la meccanica dinamica del movimento, la neurocognizione e l'elaborazione visiva per quanto riguarda gli adattamenti alle lesioni del legamento crociato anteriore e il rischio di lesioni. 

Il quadro proposto incorpora prove dalle discipline delle neuroscienze, dalla biomeccanica, il controllo motorio, e la psicologia per sostenere l'integrazione neurocognitiva e visivo-motoria agli approcci con interventi tradizionali neuromuscolari durante la riabilitazione del legamento crociato anteriore. 

I fisioterapisti, preparatori atletici, allenatori della forza e gli altri operatori sanitari possono capitalizzare su questa integrazione delle scienze per utilizzare tecnologie e tecniche di trainig visivo per migliorare i metodi di allenamento neuromuscolare già ampiamente usati.