domenica 6 novembre 2016

Neuroplasticità in seguito a lesione del legamento crociato anteriore: un quadro per il training visivo-motorio si avvicina in riabilitazione.






Gli effetti neuroplastici delle lesioni del legamento crociato anteriore sono diventati più evidenti, dimostrando sottostanti cambiamenti del sistema nervoso in aggiunta alle alterazioni meccaniche attese associate alle lesioni. 

Gli interventi per mitigare questi effetti negativi neuroplastici, insieme con i cambiamenti biomeccanici consolidati, devono essere considerati nel processo di riabilitazione e nelle progressioni per il ritorno alle competizioni. 

Questo commento stabilisce un collegamento tra la meccanica dinamica del movimento, la neurocognizione e l'elaborazione visiva per quanto riguarda gli adattamenti alle lesioni del legamento crociato anteriore e il rischio di lesioni. 

Il quadro proposto incorpora prove dalle discipline delle neuroscienze, dalla biomeccanica, il controllo motorio, e la psicologia per sostenere l'integrazione neurocognitiva e visivo-motoria agli approcci con interventi tradizionali neuromuscolari durante la riabilitazione del legamento crociato anteriore. 

I fisioterapisti, preparatori atletici, allenatori della forza e gli altri operatori sanitari possono capitalizzare su questa integrazione delle scienze per utilizzare tecnologie e tecniche di trainig visivo per migliorare i metodi di allenamento neuromuscolare già ampiamente usati.

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