venerdì 18 gennaio 2019

PREDITTORI DELLA SPASTICITA’ NELL’ARTO SUPERIORE POST-ICTUS? UNA REVISIONE SISTEMATICA E META-ANALISI.





Obiettivo Determinare i marcatori predittivi nell’insorgenza della spasticità nell’arto superiore nei primi 12 mesi dopo l’ictus. 

FONTE DEI DATI 
È stata effettuata una revisione sistematica dei database MEDLINE, EMBASE, CINAHL e PEDRO fino a dicembre 2017. 

SCELTA DELLO STUDIO
Sono stati selezionati dai due revisori studi sperimentali e non sperimentali che includono un gruppo di controllo con spasticità che non ha ricevuto un intervento sperimentale che ha esaminato almeno una variabile (variabile esplicativa) misurata come base rispetto allo sviluppo (o no) della spasticità in un punto temporale futuro entro 12 mesi post-ictus. 

VALUTAZIONE DELLO STUDIO
I dati sono stati estratti in un formato tabulare usando campi di dati predefiniti dai due revisori. La qualità’ dello studio è stata valutata usando la scala di valutazione Modified Downs and Black. I dati sono stati analizzati usando meta-analisi o revisione narrativa. 

RISULTATI 
Sono stati analizzati dieci studi, inclusi 858 partecipanti. I marcatori predittivi della spasticità’ nell’arto superiore a un mese post-ictus sono stati: disabilità motoria 11.25 (odds ratio, OR); [95% Intervallo di Confidenza: 2.48, 51.04] e disabilità sensoriale 4.91 (OR); 1.24, 19.46]; ictus emorragico 3.70 (OR); 1.05, 12.98] ed età 0.01 (OR) 0.00, 69.89]. solo il deficit motorio è stato un predittore significativo a sei mesi post-ictus 30.68 (OR); [1.60, 587.06]. 

LIMITAZIONI 
È stato incluso un basso numero di studi che esplorano la biomeccanica e la neurofisiologia in aggiunta ai predittori clinici della spasticità. 

CONCLUSIONE ED IMPLICAZIONE DEI RISULTATI CHIAVE 
Usando i risultati, i marcatori predittivi identificati hanno potenziale nell’informare le decisioni cliniche e nel pianificare un intervento di riabilitazione specifico effettuato dai fisioterapisti nei pazienti post ictus con spasticità all’arto superiore.

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