Background e scopo: gli interventi a doppio compito mostrano effetti positivi nelle persone con malattia di Parkinson (PD), ma non è chiaro quali fattori determinino la dimensione di questi benefici. Come analisi secondaria dello studio DUALITY, lo scopo di questo studio era di valutare i determinanti della dimensione dell'effetto dopo 2 tipi di pratica a doppio compito.
Metodi: Abbiamo assegnato a caso 121 partecipanti con PD per ricevere una formazione integrata o consecutiva con doppia attività. Le prestazioni di deambulazione a doppio compito sono state valutate durante (i) un'attività di span delle cifre a ritroso (cifra), (ii) un'attività di Stroop uditivo (Stroop) e (iii) un'attività di telefonia mobile funzionale. Le variabili descrittive, motorie e cognitive di base sono state correlate al cambiamento nella velocità di andatura a doppio compito dopo l'intervento. Fattori correlati al cambiamento nel post-intervento di velocità di deambulazione a doppio compito ( P <0.20) sono stati inseriti in un modello di regressione lineare multipla a passi successivi.
Risultati: velocità di deambulazione a doppio compito inferiore e maggiore capacità cognitiva (Bilance per esiti nella malattia di Parkinson- Cognizione [ScopaCog]) al basale erano correlate a maggiori miglioramenti nella velocità di deambulazione a doppio compito dopo l'allenamento integrato e consecutivo a doppia attività per tutti e 3 compiti (β [ andatura ] = -0,45, β [ScopaCog] = 0,34, R 2 = 0,23, P <0,001, per cifra; β [ andatura ] = -0,52, β [ScopaCog] = 0,29, R 2 = 0,26, P <0,001, per Stroop e β [ gait ] = -0,40, β [ScopaCog] = 0,30, R 2 = 0,18, P <0,001, per attività di telefonia mobile).
Discussione e conclusioni: i partecipanti con PD che mostravano una lenta velocità di deambulazione a doppio compito e un buon funzionamento cognitivo al baseline hanno tratto beneficio soprattutto dall'addestramento a doppio compito, indipendentemente dal tipo di allenamento e dal tipo di esito a doppio compito.
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