lunedì 8 ottobre 2018

Percorsi nella pratica clinica riabilitativa in seguito a ricostruzione del legamento crociato anteriore: un questionario per fisioterapisti.




Contesto. Il recupero da una ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACLR) richiede un percorso intensivo di riabilitazione post-operatoria. Nonostante siano state pubblicate linee guida che delineano raccomandazioni per una riabilitazione basata sulle prove scientifiche, non sono noti i processi effettivi nella pratica clinica dei fisioterapisti. 

Obiettivi. Analizzare il panorama attuale della pratica clinica per quel che concerne l’andamento della riabilitazione e l’utilizzo del tempo e dei parametri oggettivi nella riabilitazione post-ALCR. Metodi. In questo studio trasversale, è stato sistribuito un questionario online ai membri dell’Academy of Orthopaedic Physical Therapy, dell’American Academy of Sports Physical Therapy e del Private Practice Section dell’American Physical Therapy Association tra gennaio e marzo del 2017. 

Risultati. Lo studio ha analizzato un campione di 1074 responsi. La fisioterapia sotto supervisione è risultata durare 5 mesi o meno dal 56% dei questionari. I lassi di tempo maggiormente riportati circa l’avanzamento dell’attività è stata tra i 3 e i 4 mesi (58%) per la corsa, tra i 4 e i 5 mesi (50%) per l’attività sportiva differenziata e tra i 9 e 12 mesi (40%) per il ritorno allo sport senza restrizioni. Oltre l’80% di chi ha risposto ha riportato l’utilizzo di strumenti di valutazione funzionale e della forza durante la riabilitazione. Di quei fisioterapisti che hanno valutato la forza, il 56% ha utilizzato test muscolari manuali come unico mezzo per testare la forza. La valutazione del salto monopodalico (89%) è stato lo strumento di misura più utilizzato per permettere ai pazienti di iniziare l’attività sportiva differenziata in seguito a ACLR. I criteri di performance per i test funzionali e di forza sono variati significativamente lungo tutte le fasi della riabilitazione. Il 45% di chi ha risposto e ha dichiarato l’utilizzo di misure di outcome riferite dal paziente ha indicato che solamente meno del 10% di quelle misure includeva scale sul timore o la sicurezza nei gesti atletici. 

Conclusioni. Esistono differenze considerevoli nella pratica clinica dei membri dell’ American Physical Therapy Association riguardo la riabilitazione post-ACLR. Questa differenza nella pratica potrebbe incidere sugli esiti non ottimali e la confusione tra professionisti e pazienti.

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