Grazie a Maria Vietti per la traduzione.
OBIETTIVO:
L’obiettivo di questo studio
è stato quello di esaminare l’effetto dell’esercizio in catena cinetica usando
l’EMG-biofeedback sull'equilibrio e l’attivazione degli arti inferiori.
MATERIALI E
METODI
Per questo studio sono stati
reclutati 30 pazienti con stroke. Sono stati divisi in un gruppo al quale è
stato proposto l’esercizio a catena cinetica chiusa usando l’EMG-biofeedback (CKCE+EB) e un gruppo a cui è stato proposto l‘esercizio a catena cinetica aperta usando l’EMG-biofeedback
(OKCE+EB). Ciascuno era composto da 15 pazienti.
L’esercizio in catena
cinetica usando l’EMG-biofeedback è stato eseguito per 20 minuti, una volta al
giorno, 5 giorni a settimana, per 6 settimane usando un Myo-Ex. Il BioRescue è
stato usato per misurare l’equilibrio, mentre la superficie EMG è
stata usata per misurare l’attivazione delle estremità degli arti inferiori.
RISULTATI
Considerando la
comparazione dei risultati tra gruppi, dopo l’intervento, le abilità di equilibrio e di attivazione degli arti inferiori erano significativamente più elevati nel
gruppo CKCE+BE rispetto al OKC+EB
CONCLUSIONI
Questo studio dimostra
che l’esercizio in catena cinetica chiusa usando il biofeedback è efficace per
il miglioramento dell’abilità di equilibrio e per l’attivazione dei muscoli degli
arti inferiori nei pazienti con stroke.
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