Laia Sallés1), Patricia Martín-Casas2), Xavier Gironès1), María José Durà3), José Vicente Lafuente4) 5), Carlo Perfetti6)
1) Faculty of Health Sciences at Manresa, University of Vic-Central University of Catalonia, Spain
2) Departamento de Medicina Física y Rehabilitación, Hidrología Médica, Facultad de Enfermería, Fisioterapia y Podología, Universidad Complutense de Madrid, Spain
3) Rehabilitation Service, Germans Trias i Pujol University Hospital, Spain
4) LaNCE, Department of Neuroscience, Basque Country University (UPV/EHU), Spain
5) Facultad de Ciencias de la Salud, Universidad Autónoma de Chile, Chile
6) Centro Studi Riabilitazione Neurocognitiva Perfetti, Italy
[Scopo] Questo studio mira a descrivere un protocollo basato su esercizi terapeutici neurocognitivi e a determinare la sua fattibilità e l'utilità per la funzionalità dell'estremità superiore rispetto a un protocollo convenzionale.
[Risultati] I risultati indicano una progressione clinica più favorevole nel gruppo neurocognitivo per quanto riguarda la capacità funzionale dell'estremità superiore con il conseguimento del minimo cambiamento rilevabile. I risultati delle funzionalità sono correlati a miglioramenti sulla forza muscolare e sulla discriminazione sensoriale (tattile e cinestetica).
[Conclusione] Nonostante non mostrino differenze significative di gruppo tra pre e post-trattamento, l'approccio neurocognitivo potrebbe essere una strategia sicura e utile per recuperare il movimento degli arti superiori dopo l'ictus, in particolare per quanto riguarda le mani affette, con risultati migliori e duraturi. Anche se questo lavoro dimostra la fattibilità di questo protocollo con il pannello delle scale proposte, sono necessari studi più grandi per dimostrare la sua efficacia.
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