lunedì 11 aprile 2016

Il training cognitivo nella malattia di Parkinson: una revisione sistematica e una meta-analisi.




Leung IH 1 , Walton CC 1 , Hallock H 1 , Lewis SJ 1 , Valenzuela M 1 , Lampit A 2 .


1 Dal Neuroscience Group rigenerativa (IHKL, HH, MV, AL) e clinica di ricerca sulla malattia di Parkinson (CCW, SJGL), Cervello e Mente Centre, Università di Sydney, Australia.
2 Dal Neuroscience Group rigenerativa (IHKL, HH, MV, AL) e clinica di ricerca sulla malattia di Parkinson (CCW, SJGL), Cervello e Mente Centre, Università di Sydney, Australia. amit.lampit@sydney.edu.au.



Per quantificare gli effetti del training cognitivo (CT) sulle misure cognitive e comportamentali di outcome nei pazienti con malattia di Parkinson (PD).

METODI:Abbiamo cercato sistematicamente 5 basi di dati per studi randomizzati e controllati (RCT) di CT in pazienti con malattia di Parkinson che presentano outcome cognitivi o comportamentali. L'efficacia è stata misurata come differenza media standardizzata (Hedges g) di cambiamento post-training.

RISULTATI: Sette studi che comprendono 272 pazienti compresi nelle fasi 1-3 della scala Hoehn & Yahr sono stati inclusi. L'effetto complessivo di CT oltre le condizioni di controllo era piccolo ma statisticamente significativo (7 studi: g = 0,23, 95% intervallo di confidenza [CI] 0,014-0,44, p = 0.037). E' vero che l'eterogeneità tra gli studi è stata bassa (I (2) = 0%), e non vi era alcuna evidenza di bias di pubblicazione. I maggiori effetti dimensionali sono stati notati sulla memoria di lavoro (4 studi: g = 0,74, CI 0,32-1,17, p = 0.001), la velocità di elaborazione (4 studi: g = 0,31, CI ,01-0,61, p = 0.04), e la funzione esecutiva ( 5 studi: g = 0,30, CI 0,01-0,58, p = 0,042), mentre gli effetti sulle misure di cognizione globale (4 studi), la memoria (5 studi), abilità visuospaziali (4 studi), e la depressione (5 studi), come così come l'attenzione, la qualità della vita, e le attività strumentali della vita quotidiana (3 studi ciascuno), non erano statisticamente significative. Non sono stati segnalati eventi avversi.

CONCLUSIONI:Anche se ancora piccolo, il corpo corrente di prove RCT indicano che il training cognitivo è sicuro ed efficace modestamente sulla cognizione nei pazienti con lieve o moderato PD.
RCT più grandi sono necessari per esaminare l'utilità della TC per la prevenzione secondaria di declino cognitivo in questa popolazione.

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