venerdì 1 settembre 2017

Previsioni della prognosi delle funzioni dell’arto superiore in seguito a ictus usando l’imaging cerebrale.


TRADOTTO DA: MARIA VIETTI

Prediction of prognosis of upper-extremity function following stroke-related paralysis using brain imaging

Journal of Physical Therapy Science Vol. 29 (2017) No. 8 p. 1438-1443


OBIETTIVO:
Il tensore di diffusione (DTI) ha attirato l’attenzione di molti come metodo per determinare la 
prognosi in seguito a paralisi ictale. Nonostante questo, la DTI può valutare il grado del danno del 
tratto corticospinale ma non può valutare le altre regioni cerebrali. In questo studio esamineremo in 
dettaglio le prognosi delle funzioni dell’arto superiore nell’emisoma con paralisi in seguito a stroke, 
usando la DTI e la morfometria basata sui voxel (VBM).

MATERIALI E METODI:
Abbiamo presoin studio 17 pazienti con diagnosi di stroke, includendo sia gli emorragici che gli 
ischemici, trattati presso la nostra struttura e che presentavano emiparesi.
La DTI e la VBM sono state usate 14 giorni dopo il ricovero. Gli outcome delle misurazioni che 
hanno valutato le funzioni degli arti superiori si sono riferiti alla Fugl-Meyer Assessment (FMA)R e 
alla Motor Activity Log (MAL), che sono state applicate dopo tre mesi.

RISULTATI:
Il rapporto frazionato di anisotropia  dei peduncoli cerebrali bilaterali (rFA) è stato 
significativamente correlato con la FMA per quantità di utilizzo e qualità del movimento in tre mesi 
dopo lo stroke.
Il giro precentrale è degenerato significativamente in comparazione al gruppo di controllo per un 
caso con importante paralisi motoria, per il quale la rFA è stata molto alta.

CONCLUSIONI:
Rileviamo che sia possibile prevedere il recupero delle funzioni dell’arto superiore in seguito a 
stroke combinando metodi di DTI e VBM.

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