venerdì 12 maggio 2017

Un approccio neurocognitivo per il recupero del movimento degli arti superiori seguente un ictus subacuto: uno studio pilota randomizzato controllato


Laia Sallés1), Patricia Martín-Casas2), Xavier Gironès1), María José Durà3), José Vicente Lafuente4) 5), Carlo Perfetti6)

1) Faculty of Health Sciences at Manresa, University of Vic-Central University of Catalonia, Spain
2) Departamento de Medicina Física y Rehabilitación, Hidrología Médica, Facultad de Enfermería, Fisioterapia y Podología, Universidad Complutense de Madrid, Spain 
3) Rehabilitation Service, Germans Trias i Pujol University Hospital, Spain 
4) LaNCE, Department of Neuroscience, Basque Country University (UPV/EHU), Spain 
5) Facultad de Ciencias de la Salud, Universidad Autónoma de Chile, Chile 
6) Centro Studi Riabilitazione Neurocognitiva Perfetti, Italy


[Scopo] Questo studio mira a descrivere un protocollo basato su esercizi terapeutici neurocognitivi e a determinare la sua fattibilità e l'utilità per la funzionalità dell'estremità superiore rispetto a un protocollo convenzionale.

[Soggetti e metodi] Otto pazienti con ictus subacuto sono stati assegnati in modo casuale a un protocollo di trattamento convenzionale (gruppo di controllo) o neurocognitivo (gruppo sperimentale). Entrambe hanno durato 30 minuti, 3 volte alla settimana per 10 settimane e le valutazioni sono state in cieco. Le misure di valutazione includono: Motor Evaluation Scale for Upper Extremity in Stroke Patients, Motricity Index, Revised Nottingham Sensory Assessment and Kinesthetic and Visual Imagery Questionnaire. Per l'analisi sono state utilizzate misure descrittive e prove statistiche non parametriche.

[Risultati] I risultati indicano una progressione clinica più favorevole nel gruppo neurocognitivo per quanto riguarda la capacità funzionale dell'estremità superiore con il conseguimento del minimo cambiamento rilevabile. I risultati delle funzionalità sono correlati a miglioramenti sulla forza muscolare e sulla discriminazione sensoriale (tattile e cinestetica).

[Conclusione] Nonostante non mostrino differenze significative di gruppo tra pre e post-trattamento, l'approccio neurocognitivo potrebbe essere una strategia sicura e utile per recuperare il movimento degli arti superiori dopo l'ictus, in particolare per quanto riguarda le mani affette, con risultati migliori e duraturi. Anche se questo lavoro dimostra la fattibilità di questo protocollo con il pannello delle scale proposte, sono necessari studi più grandi per dimostrare la sua efficacia.

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