mercoledì 5 aprile 2017

Interventi cognitivi nella malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson: meccanismi emergenti e ruolo dell'imaging.






SCOPO DI REVISIONE:
C'è stato un recente dibattito per la mancanza di convincenti prove scientifiche sull'efficacia degli interventi cognitivi. L'obiettivo di questo studio è quello di rivedere l'attuale stato degli interventi cognitivi nella malattia di Alzheimer e nel morbo di Parkinson, gli attuali meccanismi emergenti, e discutere il ruolo delle immagini nella progettazione di strategie di intervento efficaci.

Recenti scoperte:
Gli interventi cognitivi sembrano essere promettenti nella malattia di Alzheimer e nel morbo di Parkinson. Anche se la fattibilità è stata dimostrata in un lieve deterioramento cognitivo, nella malattia precoci di Alzheimer, e da lieve a moderata malattia di Parkinson, gli studi che indagano l'efficacia e i meccanismi alla base di questi interventi sono ancora necessari a lungo termine.

SOMMARIO:
Vi è la necessità di condurre studi scientificamente rigorosi per validare l'efficacia di studi dell' intervento cognitivo. Studi futuri potranno trarre grandi vantaggi dalla comprensione dell'imaging longitudinale nel loro design di studio. L' imaging può essere usato per dimostrare l'efficacia e i meccanismi misurando i cambiamenti del cervello durante il periodo di intervento. 
L'Imaging può anche essere usato per determinare i fattori biologici e correlati alla malattia che possono influenzare la risposta al trattamento, cioè, i modificatori di effetto. L'esame dei modificatori di effetto ci permetterà di misurare la risposta al trattamento in biomarcatori e la cognizione con maggiore sensibilità e anche un aiuto nella progettazione dei processi che porteranno a migliori risultati ai pazienti.

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